domenica 29 giugno 2008

Degustazione - Alsazia amore mio

Venerdì 20 maggio ha avuto luogo l'ultima cena...dell'anno per il circolo Leonardo Tognazzi e come di consueto è stata interamente dedicata a questo affascinante e sempre troppo poco conosciuto territorio.
Stavolta partiamo subito con la classifica e le note di degustazione... i vini sono stati, nell'ordine:
Hugel- Pinot Gris Hommage a Jean Hugel 1997
Colore dorato intenso ma vivo, luminoso. Profumi molto compressi che faticano a uscire dal bicchiere, si percepisce una nota di crema pasticcera poi di fragole. Molto piacevole, lunga la Pai, alla fine lascia una sensazione di tabacco alla vaniglia e di melagrana, forte il residuo zuccherino. Anche alla cieca questo bicchiere avrebbe urlato ALSAZIA!!
Gerard Weinzorn-Alsace riesling gc Sommerberg 2000 (da Magnum)
Colore giallo chiaro, brillante, si percepiscono note idrocarburiche e minerali, che virano verso sentori quasi vegetali, come di sedano. In bocca all'inizio è estremamente secco e tagliente, poi si ammorbidisce virando su sentori di citronella. Con il passare del tempo e l'aumentare della temperatura tende un pò a sedersi.
Marcel Deiss-Engelgarten 2001
Colore giallo carico ma non troppo, inizia su note fortemente minerali ma non statiche, si percepisce una netta tendenza evolutiva che lo porta a smussare le asperità e ad aprirsi a note più complesse, non solo minerali ma anche di frutto. Perfetta la corrispondenza naso-bocca, chiude lunghissimo.
Domaine Baumann-Woelfflè-Alsace riesling gc Schoenenbourg 2000
Colre oro chiaro, naso di mallo di noce, vira verso l'origano, il prezzemolo, insomma una sensazione verde, poi si sposta sulle spezie, multiforme, naso bellissimo. Manca però la corrispondenza in bocca, sembra scomposto, predomina l'anice stellato e la cannella. Chiude quasi piccante.
Domaine Dopff & Irion-Alsace riesling gc Schoenenbourg 2000
Non è un refuso, stesso cru e stessa annata ma due diverse interpretazioni. Al colore sembra il campione meno carico della serata. Al naso è fortissima la sensazione iniziale di vaniglia, poi forte la chiusura minerale, la ritrosia, è quasi disturbante e salino. In bocca si percepiscono salvia e origano, ma sempre su uno sfondo fortemente minerale. Chiude con una parvenza di florealità chiusa da questa sensazione di chiusura che non è mai sparita dal bicchiere.
La classifica mia e di Silvia ha visto trionfare Deiss su Baumann e su Hugel, quella generale ha visto trionfare Deiss su Baumann e su Dopff.

Lo chef Michele Sorrentino ha creato questi abbinamenti per vini così "difficili" per i nostri palati:
- Insalata di bottarga e sedano,tartare di tonnetto e polenta bianca
- Paccheri con cicale di mare
- Casarecce con broccoli e baccalà
- Filetto di salmone con composta di cipolle di Tropea su letto di patate e pesto di basilico
- Semifreddo di croccante alle mandorle

Bellissima serata, come sempre condotta magistralmente da Alessandro aka Wineduck, vero e curioso appassionato, che, durante tutto l'anno, ci ha introdotto con garbo a vini ed a territori complessi, pieni di sfaccettature, il tutto inserito in un contesto di estrema piacevolezza... tante persone, semi sconosicute l'una all'altra, ma accomunate da una passione, che gioiosamente hanno condiviso durante questi incontri.

Nessun commento: