martedì 16 giugno 2009

Il mio primo gelato e saluti...

di Silvia

Sono qui! Eccomi! Sono ancora viva... reduce da esami e casini vari...
Purtroppo, torno solo per una ricetta veloce ed un saluto: la prossima settimana, infatti, partirò alla volta della Repubblica Dominicana, dove starò due mesi a mezzo per lavoro... gestirò dei piccoli progetti di cooperazione internazionale nel centro dell'isola oltre ad altre cosette varie... e spero di farmi anche un pò di mare! Non so quanta possibilità di connettermi ci siano né quanto tempo avrò... dunque preferisco intanto salutarvi e dirvi che ricominceremo l'attività di blogger a settembre - ma potrebbe anche darsi che qualche dritta sulla cucina dominicana vi arrivi anche in questi mesi ;)

Passiamo alla ricettina... mia mamma ha comprato la gelatiera ed abbiamo fatto il primo gelato!
La gelatiera apre davvero un mondo... gelato da fare come vuoi, veloce, buono, sano ed economico!!! Mitico!!!
Il primo provato è quello alla stracciatella... buon appetito!

Ingredienti (per 4 persone)
225 ml latte parzialmente scremato

50 gr zucchero semolato
225 ml panna da montare

75 gr cioccolato fondente grattugiato


Versate il latte e lo zucchero in una casseruola. Cuocete a fuoco lento e mescolate fino a quando lo zucchero si è completamente sciolto e fate raffreddare. Aggiungete la panna e versate il composto nel cestello ghiacciato della gelatiera con la mescolatrice in funzione. Quando il composto comincia a congelare aggiungete il cioccolato grattugiato. Lasciate congelare fino ad ottenere la consistenza desiderata e servite con una fogiolina di menta ed un biscottino!



Dunque... a presto!
E buone vacanze a tutti!!!





martedì 19 maggio 2009

Panfocaccia al rosmarino

di Silvia

Scusate l'assenza... purtroppo sono giorni intensi di studio e lavoro ed altre cosette... poco tempo di postare ma soprattutto poco tempo di cucinare!
Meno male che c'è la mia mamma! Questa focaccia infatti l'ha preparata lei (ricetta di Sale e pepe)... è davvero ottima, soffice e gustosa... mi ricorda le focacce che ho mangiato in Puglia... mmm, che delizia!
è perfetta anche da portare in spiaggia... eheheh...

Ingredienti (per 5 persone)
350 gr farina
1 patata di medie dimensioni lessata
50 gr burro
15 gr lievito
mezzo cucchiaino di zucchero
un rametto di rosmarino
sale
olio evo

Sciogliete il lievito con lo zucchero e un dl d'acqua tiepida. Versate sulla spianatoia la farina a fontana ed unite nel centro la patata schiacciata, il burro fuso, 2 cucchiai d'olio evo, il lievito ed una presa di sale. Lavorate la pasta con l'acqua tiepida necessaria (almeno 2 dl) fino ad ottenere un impasto elastico, coprite con un canovaccio e fate lievitare in luogo tiepido pr 50 minuti.
Ungete d'olio una teglia rotonda a bordi alti di 24-26 cm e stendetevi la pasta con le mani unte d'olio. Spezzettate gli aghi di rosmarino sulla superficie, cospargete con sale grosso e fate lievitare ancora un'ora in luogo tiepido. Ultimate con un filo d'olio evo e infornate a 200° per 30 minuti (forno ventilato). Servite con stracchino e salumi (ottima con una bella fetta di mortadella!).




mercoledì 6 maggio 2009

"Pesto" di dragoncello

di Silvia

Il dragoncello, o estragone, questo sconosciuto! Fino a qualche anno fa, non conoscevo nemmeno l'esistenza di queste magiche foglioline, poi un amico dei miei genitori mi insegnò a fare questo pesto, qui noto anche con il nome di "pesto" di Siena: sembra infatti che il dragoncello sia uno degli ingredienti più antichi della cucina senese, utilizzato per insaporire i piatti tradizionali di carne... In questo caso l'ho usato per ottenere un profumatissimo pesto con cui ho condito poi delle tagliatelle all'uovo.
Le foglioline di questa erba aromatica si sposano perfettamente con i pecorini freschi (tipo marzolino): disponete su un piatto tante fettine di pecorino, disponete sopra ciascuna di essa una o due folgioline di dragoncello e servite come antipasto, con un bel filo d'olio evo... una squisitezza!
Ecco dunque la ricetta del "pesto", semplice semplice!

Ingredienti (per 5 persone)
4 mazzi di dragoncello fresco
50 gr pinoli
olio evo
mezzo spicchio d'aglio

Mettete nel frullatore ad immersione il dragoncello, i pinoli, l'aglio tagliuzzato e cominciate a frullare, unendo l'olio a filo fino ad ottenere una crema. Quando servite la pasta, aggiungete qualche altro pinolo e, se vi piace, qualche scaglietta di pecorino!





giovedì 30 aprile 2009

Terrina di fave ed asparagi con pancetta e menta

di Silvia

Ricetta (sempre Sale&Pepe) dal menù di Pasqua, festeggiata a casa con genitori e nonni!
Questa terrina è di sicuro effetto, tutta rivestita, com'è, di pancetta croccante... il ripieno è delicato, con quel sapore tutto particolare che hanno le fave. A mio avviso, è un piatto molto gustoso per chi lo sa apprezzare, ma non a tutti può piacere... vi consiglio di sperimentarlo solo con gente "fidata"! :D

Ingredienti (per 4 persone)

300 gr fave sgusciate (1,2 kg circa con il baccello)

150 gr ricotta di pecora

2 uova

250 gr asparagi

30 gr parmigiano reggiano

un mazzetto di menta
120 gr di pancetta tesa a fettine sottilissime

sale e pepe


Lessate le fave in acqua salata per venti minuti, scolatele e frullatele nel mixer con la ricotta, le uova, il parmigiano, un pizzico di sale e di pepe. Intanto pulite gli asparagi togliendo la parte finale più dura e cuoceteli avapore per circa 6 minuti.
Foderate uno stampo a cassetta da 700 ml con un foglio di carta forno bagnato e strizzato, poi rivestitelo con le fettine di pancetta, disposte in modo tale che sbordino un pò. Stendete sul fondo uno strato del composto di fave, coprite con uno strato di asparagi e qualche fogliolina di menta tritata e ripetete gli strati fino ad esaurimento degli ingredienti.
Chiudete il composto con le fettine di pancetta.
Cuocete la terrina in forno caldo a 160° per 40 minuti, fate intiepidire e servite!

domenica 26 aprile 2009

Una domenica speciale

di Piergiovanni

Domenica passata avevamo un'occasione importante da festeggiare... il compleanno di una ragazza, forse la conoscete... quella che posta un sacco di ricette su questo blog....
Anche se la giornata non era proprio delle più primaverili abbiamo fatto una bella gita fuori porta e ci siamo diretti a Trequanda, un bel paesino della provincia di Siena che rimane un pò isolato rispetto alle classiche rotte turistiche, ma conserva un panorama rurale ancora integro, di cui i boschi e l'ulivo sono parte preponderante.
Ma non ci siamo recati lì per il panorama, la nostra meta era un ristorante: "il Conte Matto".
Il locale si articola in due sale, una interna ed una veranda coperta molto luminosa e piacevole (dove ci siamo accomodati). La cucina è toscana, ma i piatti che abbiamo gustato erano molto originali e ben presentati.
Accomodati al tavolo nell'attesa di scegliera fra tante squisitezze veniamo omaggiati con una bruschetta condita con il buonissimo olio della zona (Io sono uno che ne capisce) ed un calice di bianco frizzante. Quindi passiamo ai piatti forti !!!!
Eravamo in 6, quindi abbiamo potuto assaggiare vari piatti del menù, per farci un'idea della cucina, mica per golosità!
Abbiamo assaggiato: ravioli di farro ripieni di ricotta e maiale di cinta conditi con olio caldo al rosmarino,gnocchetti di patate e barbabietole rosse con crema di pecorino, lunghetti (meglio conosciuti come pici) alle briciole di pane, carpaccio di petto d'oca con salsa allo yogurt e crostini di pane al burro, carrè di agnello glassato al miele e fiori di lavanda, filetto di maiale alle prugne,e due piatti vegetariani sui quali Io ho sdegnosamente distolto lo sguardo.
Anche i dolci non hanno deluso le aspettative. Il più buono lo ha scelto naturalmente Silvia,un bel tiramisù "destrutturato".
Insomma una giornata piacevolissima e non poteva essere diversamente visto che dovevamo festeggiare una persona così speciale!!
Se capitate in zona questo è l'indirizzo:

Il Conte Matto
Via delle Taverne 40, Trequanda (SI)
Tel. 0577 662079
www.contematto.it

mercoledì 22 aprile 2009

Rotolo con ricotta e fragole

di Silvia

Vi ricordate il rotolo di cioccolato con confettura d'arancia? Ecco, mi sembrava un pò asciutto... dunque ho provato a farne un'altra versione, con qualcosa di più cremoso nel mezzo... sempre da Sale&Pepe (che rivista!), vi propongo questo utilizzo della pasta biscotto assolutamente gustoso!
Fragole e ricotta... già sono buone così, ma messe all'interno di un rotolo morbido e con qualche fogliolina di menta... ottimo!!! Dolce dall'effetto sicuro!

Ingredienti (per un rotolo, circa 6 persone)
4 uova
80 gr zucchero
80 gr farina
20 gr fecola di patate
300 gr ricotta
4 cucchiai di fragole a pezzetti
un ciuffo di menta

Sgusciate le uova e separate i tuorli dagli albumi, mettendoli in due ciotole capienti. Aggiungete ai tuorli lo zucchero e montateli con la frusta elettrica fino ad ottenre un composto chiaro e spumoso. Montate a neve ferma gli albumi, mescolatene la metà ai tuorli e poi alternate il resto con la farina e fecola setacciate, fino ad esaurire gli ingredienti.
Versate il composto in una teglia 25x30 circa, foderata con carta forno e stendetelo allo spessore di circa 1 cm; infornate a 180° per 10 minuti (in forno ventilato). Rovesciate la pasta su un foglio di carta forno inumidita e staccate quella usata per la cottura.
Coprite la pasta con un altro foglio di carta forno, arrotolatela mentre è calda e fatela raffreddare. Srotolatela e farcitela con la ricotta lavorata con un cucchiaio di zucchero ed un pizzico di cannella (se vi piace), le fragole (se sono dolci, non zuccheratele) e qualche fogliolina di menta tritata. Arrotolatela ancora, riavvolgetela nella carta, legate le estremità e mettete in frigo per 2-3 ore.
Per servire, guarnite con fragole tagliate a ventaglio e qualche fogliolina di menta.




mercoledì 15 aprile 2009

Insalata di zucchine e cipollotti

di Silvia

La settimana trascorsa, quella prima di Pasqua, è stata drammatica... drammatica per l'Abruzzo, drammatica per tutta l'Italia, drammatica per me, che però ho avuto la fortuna di non essere toccata dalla tragedia, ma solo angosciata spettatrice. Di fronte a tali e tante sofferenze, alla distruzione della normalità di tante vite, apro sempre gli occhi su quanto siamo fortunati ad avere una casa, un tetto, le nostre abitudini...
Queste considerazioni mi hanno accompagnato nei giorni di Pasqua... ho cercato di godermi ogni istante con i miei genitori, i miei nonni, nelle mura confortevoli della mia casa... mi sono goduta tutto questo anche cucinando, quasi come esorcismo per le paure...
Bando alla tristezza!
Continua il saccheggiamento di Sale&Pepe... questa volta con un'insalatina leggera leggera, ottima per digerire le abbuffate festive!

Ingredienti (per 4 persone)
4 piccole zucchine
4 cipollotti freschi di Tropea
2 fette di pane casareccio
60 gr pinoli
mezzo limone
olio evo, sale e pepe

Pulite i cipollotti, affettateli nel senso della lunghezza e metteteli per mezz'ora in una ciotola d'acqua e ghiaccio per perdere il sapore acuto. Spuntate le zucchine, lavatele e tagliatele molto sottili per il senso della lunghezza. Tagliate il pane a dadini, conditelo con un filo d'olio evo e fatelo tostare in un padellino antiaderente. Spremete il succo del limone e mescolatelo in una ciotola con 4 cucchiai d'olio evo, sale e pepe. Sgocciolate i cipollotti, uniteli alle zucchine in una terrina ed aggiungete i crostini di pane ed i pinoli e condite il tutto con l'emulsione di olio evo e limone.
Se vi piace, aggiungete qualche scaglietta di parmigiano!


sabato 11 aprile 2009

Per farvi gli auguri di Pasqua...Tagliatelle asparagi e pancetta

di Silvia

Altra ricetta presa da Sale&Pepe... vi propongo questa deliziosa pasta che, secondo me, fa molto Pasqua... asparagi, pancetta ed uovo... una carbonara mezza vegetale, se vogliamo!

E dunque... TANTISSIMI AUGURI DI BUONA PASQUA... che la passiate in serenità con le persone a cui volete bene!

Ingredienti (per 4 persone)
500 gr asparagi
4 tuorli
3 cucchiai di parmigiano reggiano
100 gr pancetta
400 gr tagliatelle (all'uovo o no, come preferite)
una noce di burro
sale, pepe, maggiorana

Private gli asparagi della parte finale, lavateli e cuoceteli a vapore per circa 10-12 minuti; tagliateli a tocchetti, meteteli in una padella con una noce di burro, un pò di maggiorana, sale, pepe e lasciateli insaporire per 3-4 minuti. Mettete 4 tuorli in una ciotola, unite 3 cucchiai di parmigiano grattugiato, un pizzico di sale, una macinata di pepe e mescolate bene. Tagliate a striscioline (non troppo sottili) la pancetta e fatela rosolare in un padellino con un cucchiaio d'olio evo. Nel frattempo lessate le tagliatelle, scolatele senza sgocciolarle troppo, mettetele nella ciotola con la crema di uova e parmigiano, unite gli asparagi e la pancetta, mescolate e servite caldissima!




martedì 7 aprile 2009

Girella aranciosa!

di Silvia

Domenica di sperimentazioni culinarie, con Piergiovanni e suo cugino a fare da cavie... sfogliando Sale & Pepe (come sempre miniera di idee), mamma ed io ci siamo imbattute in questo dolce, pasta biscotto e marmellata d'arancia... la preparazione è semplice, il risultato interessante, solo un pò asciutto... con mamma abbiamo convenuto che la prossima volta invece della sola marmellata ci metteremo una crema all'arancia, in modo da ammorbidire il tutto. Comunque è un dolce gustoso... che si presta a mille varianti (sempre su Sale&Pepe c'è un rotolo farcito con ricotta e fragole... faremo anche quello!!!!)
Buona settimana!

Ingredienti (per un rotolo)

4 uova

90 gr zucchero

2 cucchiai cacao amaro

100 gr farina
confettura all'arancia

Sgusciate le uova separando i tuorli dagli albumi e montate a neve questi ultimi con un pizzico di sale. Lavorate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro, incorporatevi il cacao ed amalgamatevi metà degli albumi. Unite al composto la farina, alternandola con gli albumi rimasti.

Foderate con carta da forno una teglia a bordi bassi 25x30 cm, versatevi il composto e stendetelo allo spessore di circa un cm; infornate a 180° e cuocete per 10-12 minuti, finché la pasta si sarà consolidata ma risulterà ancora soffice.
Rovesciate la pasta su un foglio di carta forno, coprite con un altro foglio, arrotolate e lasciate raffreddare. Srotolate la pasta e farcitela con la confettura; arrotolatela ancora, riavvolgetela nella carta, legate le estremità e mettetela in frigo per 2-3 ore.





giovedì 2 aprile 2009

I Golosòtopi a lavoro: Vini Veri 2009

Non contenti della fiera di Agazzano, quest'anno raddoppiamo e saremo presenti con il nostro spazio anche nella prestigiosa rassegna VINI VERI 2009 che si terrà ad Isola della scala (VR) nella bella cornice di Villa Boschi, da oggi a domenica! Accorrete numerosi !!!!!

domenica 29 marzo 2009

Torta di Mele!!!

di Silvia

Domenica di fine marzo, Siena: ti aspetti un bel sole primaverile, qualche nuvoletta passeggera, i colori dei fiori... ed invece... un cielo grigio, carico di pioggia, con nebbiolina triste inclusa! Per fortuna, oggi mi aspetta un pranzo dalla nonna, che preparerà la sua famosa lasagna!! Intanto, mia mamma ha deciso di preparare un dolce e da qualche minuto si è diffuso uno dei profumi più intensi al mondo... quello della torta appena sfornata! Nello specifico, è una torta di mele, che io non amo particolarmente, poichè non mi piacciono le mele cotte, in alcun modo, ma per oggi farò un'eccezione!
L'odore è divino e l'aspetto pure... è uno dei cavalli di battaglia della mia genitrice, dal gusto ricco e casalingo.
La vera torta di Nonna Papera! Buona domenica a tutti!

Ingredienti

5 mele golden

120 gr farina bianca 00

300 gr zucchero

50 gr pinoli sgusciati

100 gr burro

3 uova

mezzo bicchiere di latte
1 limone

1 bustina di lievito in polvere


Sbucciate le mele, tagliatele in quattro spicchi, eliminate il torsolo e affettatele finemente. In una zuppiera montate il burro con lo zucchero, quindi aggiungete la farina, le uova, il latte e la scorza di limone grattugiata; amalgamate bene tutti gli ingredienti ed infine aggiungete i pinoli ed il lievito. Imburrate ed infarinate leggermente una tortiera di 23 cm e versateci l'impasto; a questo punto "infilate" le mele nel composto e mettete in forno caldo (200°) per circa 40 minuti. Ottima anche servita con un pò di crema calda (per supergolosi!).

martedì 24 marzo 2009

Gnocchi di castagne e zucca

Siamo già in primavera, è vero... ma meteoroligamente parlando, almeno tra Siena e Firenze, non si direbbe... e dunque domenica, con la mia mamma, abbiamo deciso di sperimentare una ricetta abbastanza invernale! L'abbiamo trovata sul numero di febbraio di Sale&Pepe e ci ha subito colpite... vado matta per gli gnocchi (del resto ormai avrete capito il mio amore per le patate in genere :D) e questi mi hanno stuzzicata... unire al tradizionale impasto dello gnocco il sensetto doce della zucca e della farina di castagne... il risultato sono dei tocchetti leggermente più "duri" degli gnocchi normali, in cui però nè la zucca nè la castagna predominano, ma si fondono dolcemente... provare per credere!

Ingredienti (per 8 persone)

300 gr farina 00

150 gr farina di castagne

1 kg patate

100 gr zucca già pulita

2 tuorli
150 gr pangrattato


Lavate le patate, mettetele in una pentola con acqua fredda e cuocetele per 40 minuti dal momento dell'ebollizione (altrimenti usate la pentola a pressione). Tagliate la zucca a cubetti e cuocetela al vapore per 10 minuti. Scolate le patate, sbucciatele, schiacciatele con la zucca attraverso uno schiacciapatate e disponetele sulla spianatoia con una presa di sale, una macinata di pepe, un pizzico di noce moscata grattugiata, la farina bianca, quella di castagna setacciata ed i tuorli. Lavorate l'impasto unendo poco alla volta il pangrattato e proseguite fino ad ottenere un impasto sodo che non si attacca alle dita. Formate dei cordoncini di un cm di diametro e ricavate degli gnocchi della lunghezza di 2 cm. Lessateli in abbondante acqua salata in leggera ebollizione e scolateli quando vengono a galla.

La ricetta di Sale & Pepe propone di condirli con formaggio latteria, burro e salvia... io li ho conditi con del semplice ragù di carne (macinato misto, odori, passata di pomodoro), che però sposa davvero bene con il sapore particolare e delicato di questi gnocchi.


mercoledì 18 marzo 2009

Un piovoso ma splendido finesettimana a Berlino

di Silvia

Pensavate che avessimo abbandonato il blog? Che avessimo fatto chissà quale fine?

E invece no... siamo reduci da vari impegni e soprattutto da uno splendido fine settimana a Berlino!

Qualche settimana fa, a lavoro, mi hanno detto se potevo andare a Berlino alla fiera internazionale del turismo e dunque, quale occasione migliore per portarmi dietro la mia dolce metà Piergiovanni ed esplorare questa capitale europea?
Devo dire che alla partenza non sapevo proprio cosa aspettarmi, né a livello climatico né a livello visivo... e poi, come sempre, la sorpresa.
Anche se il tempo non è stato clemente (pioggia pioggia pioggia), Berlino è stata una scoperta continua: vecchio e nuovo, moderno e modernissimo, una tensione costante tra storia e futuro.. quello che ci ha colpito di più è la voglia di ricostruirsi, di rinascere dalle proprie ceneri, di una città che ha attraversato nazismo, guerra fredda, muro... in ogni angolo si respira una forza, una volontà, uno sguardo costantemente orientato al futuro senza comunque dimenticare il passato che ci ha davvero impressionato.
La cupola del Reichstag, Alexander Platz (ogni volta ci veniva voglia di cantare la canzone di Battiato...), la meravigliosa Potsdamer Platz, la East Side Gallery, la Porta di Brandeburgo, il simpatico omino del semaforo - Ampelmann, la magnetica Fernsehturm ... inizialmente mi sembrava di non capire niente della città che avevo davanti, anche perchè effettivamente qattro giorni sono molto pochi, però mi sono dovuta ricredere... soprattutto ora che siamo rientrati... Berlino ci è rimasta nel cuore.
E poi... la vita notturna... la famosa vita notturna berlinese... confesso che noi massimo mezzanotte eravamo a letto, però qualche giretto by night l'abbiamo fatto, tra birrerie e piccoli caffè semi nascosti (eravamo nella zona di Oranienburger Stasse) e c'era davvero tantissimo da fare e da vedere, ma soprattutto, tantissimi giovani!
Ci siamo dati, chiaramente, alla cucina tedesca... oltre ai soliti wurstel, pretzel, schnitzel, abbiamo provato il CURRYWURST, la salsiccia tipica di Berlino, che è un wurstel bianco tagliato a pezzi e guarnito con curry ed una salsa agrodolce... molto gustoso!
Se andate, vi consigliamo il chioschetto che fa currywurst biologico in Gendarmenmarkt Platz e la birreria Brauhaus Lemke in Hackescher Markt (la famosa piazza con i locali sotto le arcate della metro).
A voi un pò di foto!
Il Currywurst!

Ampelmann!

La East Side Gallery

Berlino by night


domenica 8 marzo 2009

Un bel finesettimana tra vini naturali e cioccolato


SORGENTEDELVINO LIVE

ROCCA DI AGAZZANO (PC) 1-2 MARZO 2009


di Piergiovanni

Lo scorso finesettimana abbiamo partecipato ad una bella fiera, svoltasi presso la Rocca di Agazzano, in provincia di Piacenza, dove abbiamo avuto la possibilità di far conoscere l’olio, di chiacchierare e di scoprire nuovi prodotti... Ho pensato subito a questo quando ho ricevuto invito a partecipare a questa kermesse, invogliato anche dall’entusiasmo che Silvia mi ha subito trasmesso.

Una volta giunti sul posto, la location c’è sembrata un pò strana, una bellissima rocca del ‘400 stupendamente restaurata (di proprietà di un privato!!!)... e fin qui tutto bene... in un paesino a circa 25 km da Piacenza,i n mezzo a nebbia e campi di grano e boschi (avete presente lo scenario descritto da "Impressioni di settembre" della PFM, con la nebbia che si alza piano ecc? ecco, quello!)... Mah ? Ci siamo detti all’unisono, speriamo bene!

Il giorno dopo, domenica 1 marzo, inizio della fiera, il tempo era pure peggiore... oltre alla nebbia pure una leggera e fastidiosa pioggerella non ci faceva ben sperare. Neppure il tempo di cominciare a sistemare le bottiglie d’olio sul banchetto che ci era stato assegnato che subito siamo stati subissati di richieste d’assaggio, domande, curiosità, richieste d’acquisto!

In breve non abbiamo respirato un attimo per buona parte della giornata. Alle 16 circa avevamo finito l’olio che doveva servire per due giorni. La fiera ha avuto un gran successo, oltre 1600 ingressi, al di là delle migliori aspettative degli organizzatori…

Solo a fine giornata abbiamo potuto tirare il fiato anche Noi ed andare a curiosare negli altri stand.

La fiera era prevalentemente vinicola, c’erano una cinquantina di aziende accomunate dall’essere tutte biologiche e biodinamiche (e qui ho fatto una bella serie di assaggi, mentre non essendoci champagne Silvia è rimasta a bocca asciutta :D), ma c’era la presenza di alcune aziende alimentari: il salumificio Grossetti con la straordinaria coppa piacentina e la pancetta arrotolata, e, soprattutto, un bravissimo e simpaticissimo produttore di cioccolato di Legnano (MI), Paolo Devoti (questo il sito www.passioncocoa.com), che ci ha fatto assaggiare delle vere e prorie goloserie, comeil cioccolato con la zucca, quello latte intenso con le nocciole piemontesi, quello latte e caramello...

Ci siamo davvero sbizzarriti negli assaggi vari, alcuni ripetuti più volte... sapete com'è... per la scienza ci si deve sacrificare!!

Il lunedì, giorno riservato agli operatori del settore, è stato sicuramente più tranquillo, anche se non sono mancati incontri interessanti e stimolanti.

Alla fine eravamo davvero stanchi... ma molto contenti di questa esperienza che ci ha consentito di conoscere cose e persone per Noi nuove.. tra l'altro Silvia si è pure portata a casa un bel pacco di pasta al cacao... che si siamo mangiati la sera stessa, condita con ricotta e pinoli!


Il Castello


La manifestazione

Il Cioccolato!


Pasta al Cacao con ricotta e pinoli!


sabato 21 febbraio 2009

Crocchette di patate con semi di papavero

Patate mon amour... ricettina semplice semplice, da pranzo della domenica, ma dal successo assicurato!

Ingredienti (per 6 persone)
500 gr patate
500 gr di cavolfiore pulito
30 gr burro
25 gr parmigiano reggiano grattugiato
3 uova
pangrattato
farina
semi di papavero
noce moscata
sale e pepe
olio per friggere

Lessate e passate allo schiacciapatate il cavolfiore e le patate, raccogliendo il ricavato in una ciotola. Amalgamatelo con un uovo e un tuorlo, il burro, sale, pepe, noce moscata grattugiata ed il formaggio. Lasciate raffreddare il composto poi preparate con esso 25 polpettine allungate. Mescolate 2 cucchiai di semi di papavero con una dose abbondante di pangrattato. Passate le crocchette nella farina, nelle uova sbattute (un uovo ed un albume rimasti), nel pangrattato al papavero ed, infine, friggetele in abbondante olio caldo. Fatele ben sgocciolare su carta assorbente da cucina, quindi servitele in tavola ancora calde.


lunedì 16 febbraio 2009

Castagnaccio!

Adoro le castagne, in tutte le loro molteplici preparazioni, però fino a qualche anno fa non riuscivo a mangiare il castagnaccio... forse mi suonava strano il rosmarino o l'olio o quel suo dolce-non-dolce... una volta ne comprai un pezzo in una pizza al taglio di Siena ed era talmente unto che mi uccise lo stomaco per giorni.
Poi un giorno me lo preparò mia nonna... e poi mia mamma... e da lì amore smisurato per il castagnaccio!
Ricetta dalla semplicità allarmante, che però mi fa sempre pensare a quando tante famiglie delle nostre campagne avevano davvero solo castagne olio ed acqua da mangiare... è un dolce atipico, dal sapore antico... io lo trovo affascinante e, naturalmente, molto gustoso!
Ecco la ricetta che seguiamo noi a casa:

Ingredienti (circa 5 persone):
300 gr farina di castagne
1/2 litro acqua (circa)
pinoli (io ne metto tantissimi... almeno 50 gr... li adoro!)
rosmarino (detto anche ramerino!)
2 cucchiai abbondanti di olio
uvetta (se vi piace... io non la metto)
10 gherigli di noce per guarnire

Setacciate la farina di castagne e ponetela in una zuppiera molto capace, poi diluitela con acqua fredda in modo da ottenere una pastella abbastanza liquida e senza grumi.
Aggiungete l'olio, un pizzico di sale, l'uveta se volete; amalgamate ancora e versate l'impasto in una teglia unta di olio e di dimensioni tali che il castagnaccio risulti alto circa un dito.
Cospargete la superficie di pinoli (io li metto anche nell'impasto), le noci spezzettate (questa volta non le ho messe perchè non le avevo) e qualche rametto di rosmarino; prima di infornarlo a 200° in forno già caldo, versate un filo d'olio sulla superficie.
Per la cottura occorrono circa 30 minuti: è pronto quando la superficie è bella abbronzata, croccante e screpolata!

lunedì 9 febbraio 2009

Duchesse ai funghetti

L'altra sera mia mamma ha invitato a cena alcuni suoi colleghi... purtroppo non ho potuto aiutarla moltissimo - sono sotto esame e molto molto indietro con la preparazione, sigh - dunque il mio ruolo è stato solo quello di assemblare questo contorno davvero delizioso e d'effetto, che mi piace molto... sono le semplici duchesse di patate, a cui si aggiunge qualche funghetto champignon...
Ecco la ricetta!

Ingredienti (per 8 persone)
1 kg patate
200 gr champignon
1 uovo
burro
grana padano
latte
sale e pepe

Lessate e pelate le patate, passatele allo schiacciapatate poi lavoratele in purè con una grossa noce di burro, un dito di latte bollente, sale, un uovo ed un cucchiaino di formaggio. Tagliate a fettine i funghi e trifolateli con l'olio. Fate le "duchesse" utilizzando la siringa con bocchetta larga, disponetele su una teglia coperta di carta forno, riempitene il centro con i funghi e gratinatele per una decina di minuti. Servitele calde calde... magari come contorno di una bella portata di carne...


martedì 3 febbraio 2009

Cavolo Nero, Firenze

Oggi vi intratterremo con il resoconto di una bella cena, fatta al ristorante Cavolo Nero di Firenze (questo il link) un pò di tempo fa, il 20 dicembre scorso.
L'evento era speciale, riservato ai forumisti del gamberorosso.it, ma i piatti proposti dal bravo chef-patron Arturo Doni li troverete tutti in carta ancora per un pò.
Eravamo 16 persone ( tutte conosciute per nickname) in due tavoli da 8, l'ambiente è molto curato, caldo, con belle foto in bianco e nero alle pareti e atmosfera veramente poco "fiorentina".
La sequenza dei piatti è stata questa:

-Polentina al latte con finocchiona sbriciolona
Ottimo inizio, gustoso il connubio fra la delicatezza della polenta "ingentilita" e l'ignoranza del tipico salame toscano tagliato a tocchi grossolani.

- Baccalà mantecato su passata di ceci e rapini
Da bis sicuramente, piatto godurioso ed equilibrato una passatina di ceci che sposava in carnale matrimonio i classici "rapi" saltati con l'olio alla sapida brandade di baccalà.

-Sandwich di triglia e fegato d'oca con salsa al porto
Il livello rimane alto. Piatto rischioso perchè la triglia avrebbe potuto cazzottare con la dolcezza del fegato a mo' di calcio storico... invece vanno a braccetto senza problemi.

- Cannelloni ripieni di broccoli con salsa al nero e calamaretti
Piatto meno riuscito della serata, il cannelloncino è buono, la salsa al nero è buona, ma rimane la sensazione di un piatto slegato.

- Gnocchi di patate e castagne con ceci e guanciale arrostito
Altro pianeta, qui tutti gli ingredienti concorrono al massimo godimento. Piatto della serata per Noi!!

- Polpo alla griglia marinato con salsa piccante e purè di finocchi
Il polpo era cotto alla perfezione, il piccante non si sentiva proprio... in compenso il purè di finocchi che probabilmente serviva a stemperare la piccantezza del piatto era molto buono.

- Guancia di manzo brasata con patate alle erbette
Guancia morbida e gustosa, per sincerarmene ho mangiato pure quella di Silvia... ah cosa si fà per amore della scienza!!

- Tenerina di cioccolato fondente
Classica torta morbida di cioccolato, non stucchevole, ha chiuso bene una gran cena.

Naturalmente a questa lauta cena il nostro anfitrione ha abbinato una belle serie di vini adeguati:

Brut Cuvèe Prestige - Ca' del Bosco
Bella bolla iniziale, fine e beverina (Silvia che ha problemi di dipendenza dalle bolle... avrebbe continuato a pasteggiare con questa bottiglia!)

Lis 2003 - Lis neris
Blend friulano fra uve autoctone e no, buono ma poco mobile nel bicchiere

Acini Soavi 2002 - Cantina del Castello
Inizia male (per me) sembra uno di quei vini ossidati e macerativi che sembrano più birre sgasate che vini, invece nel bicchiere muta repentinamente, gustoso e poliedrico, bianco della serata.

Pinot nero Fortuni 2005 - Podere Fortuna
Non sono un'appassionato di questo vitigno e penso che la fortuna (parlo per me) sia non berlo!

Chianti classico Borro del Diavolo ris. 2002 - Ormanni
Produttore tradizionalista, vino di ottima qualità, pur essendo arrivato per ultimo si faceva bere davvero facilmente, rischio etilometro... ne berrete a secchi!

Banyuls 2003 - Domaine de la Casa Blanca
Vino rosso dolce proveniente dai Pirenei... a questo punto eravamo stanchi.....

Bella serata "speciale" in un locale che ci ha dato l'impressione di rendere particolari ogni serata, dimostrando che si può "umanamente" mangiare molto bene perfino in una città d'arte come Firenze!!

Cavolo Nero
Via dell'Ardiglione 22
Firenze

martedì 27 gennaio 2009

Ciambelline che soddisfazione!

Ieri sfogliavo con mia mamma il nuovo numero di Sale&Pepe... non appena abbiamo visto la ricetta di queste ciambelline - chiamate nella rivista bomboloni (ma i bomboloni non sono quelli senza buco e con la crema dentro?!?), abbiamo deciso di tentare questa "missione impossibile"... che invece è stata possibilissima! Sono riuscite mooolto bene, sono stata felicissima!
Utilizzando un tagliapasta (in realtà un bicchiere) di 8 cm ed uno di 4 cm, sono venute fuori 17 ciambelline... a fine pranzo ne sono rimaste 3!!! Ed eravamo io, mamma e babbo... cioè in 3!!!!

Ecco la ricetta:

Ingredienti (per 8 persone)
300 gr di farina
300 gr di patate
40 gr di burro
60 gr di zucchero
la scorza di mezzo limone non trattato
olio di semi di arachide
25 gr di lievito di birra
sale

Lessate le patate con la buccia, scolatele e passatele, calde, allo schiacciapatate. Pesatene 200 gr, mettetele in una ciotola, unite 250 gr di farina, 40 gr di zucchero, il burro fuso, la scorza di limone, il lievito sciolto in 50 ml di acqua, un pizzico di sale.
Lavorate il tutto fino ad ottenere un impesto omogeneo; fate una palla, incidetela a croce, mettetela in una terrina, copritela e fatela lievitare per 2 ore in un luogo tiepido.
Stendete la pasta allo spessore di circa un cm. Con un tagliapasta di 10 cm (io ho usato 8) ritagliatevi tanti dischetti, poi con un tagliapasta di 5 cm (io ho usato 4) ricavate al centro di ognuno un foro. Copriteli e lasciateli lievitare almeno un'ora.
Sollevateli delicatamente con una paletta infarinata e friggeteli in abbondante olio ben caldo. Scolateli e appogiateli su carta assorbente da cucina perchè perdano l'unto all'eccesso.
Sistemateli su un piatto da portata e cospargeteli con lo zucchero.
(la ricetta l'ho presa pari pari da Sale & Pepe)



giovedì 22 gennaio 2009

Muffins alle erbe aromatiche

Sabato scorso, in occasione degli 85 anni di mio nonno, ho sperimento per la prima volta i muffins salati... e ne sono rimasta soddisfatta!

Ecco la ricetta:


Ingredienti (per stampo da muffins con 7 alveoli da 80 ml ciascuno)
30 gr olive nere sminuzzate
25 gr olive verdi sminuzzate
75 gr formaggio alle erbe aromatiche tipo Philadelphia a temperatura ambiente
50 gr di prosciutto cotto tritato
75 gr farina
1/2 bustina di lievito per torte salate
2 uova
30 ml di olio evo

50 ml di vino bianco
sale e pepe


Preriscaldate il forno a 180°C. Versate in una ciotola la farina, il lievito, il sale ed il pepe, mescolate, poi aggiungete le uova, il vino bianco e l'olio. Incorporate le olive, il prosciutto tritato ed il formaggio alle erbe e mescolate delicatamente.
Ripartite il composto tra gli alveoli dello stampo e fate cuocere per 20 minuti a 180°C.
Non so perchè, ma i miei muffins hanno assunto una forma un pò strana... comunque erano deliziosi!
In primavera li riproporrò utilizzando però un formaggio bianco ed aggiungendo un trito di erbette aromatiche fresche...