martedì 22 luglio 2008

Sovversivi del Gusto - Volume 3

Siamo alla fine della nostra annuale avventura sovversiva... dove si poteva concludere se non nella tana di Adriano il capo indiano valsabbino?
Arriviamo quasi per ultimi (costante della giornata) e stiamo per sederci nella grande tavolata d'ingresso quando... dal fondo della sala arrivano grida inconsulte. Sgomento? Costernazione? Paura?
No, è solo Giulio Cantatore che ci chiama al suo tavolo!
Ci accomodiamo allora con Lui e la sempre più paziente Caterina ed iniziamo a parlare della giornata, qua e là piacevolmente interrotti dai fantastici piatti serviti direttamente da un infaticabile (ma visibilmente distrutto alla fine) Adriano.
Via alla sarabanda di salumi e formaggi, ottimo il riso con il tartufo molisano e ottime le bollicine, anche se forse Piergiovanni e Giulio hanno esagerato un tantinello (penso siano state diverse le bottiglie deposte sotte il tavolo durante la serata, almeno quattro!).
Insomma una chiusura nel più puro stile anarco-goliardico, così come dovrebbe intendersi l'essere sovversivi. Non prendersi troppo sul serio e non concettualizzarsi in posizioni commercialideologiche.
Ma bando alle polemiche, e arrivederci al prossimo anno!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Sì effettivamente abbiamo leggermente esagerato quella sera riguardo al bere,comunque la serata e stata splendida anche per le numerose bollicine che ci sono state servite al nostro tavolo,sia i Franciacorta,che gli Champagne.
Poi come se non bastasse,per farci perdonare da Cristiana Galasso,abbiamo chiuso la serata con il suo Trebbiano.
Dobbiamo necessariamente rivederci presto Piergiovanni,chessò penso sulla Sila da Pietro Lecce,per fare un punto della situazione e per informarci sulle prossime strategie da mettere in atto.
Grazie a voi per la bella serata.
Giulio.

golosòtopi ha detto...

La prossima serata sarà dedicata a svuotare la cantina di un oscuro oste di Ruvo di Puglia...

Anonimo ha detto...

Non ti preoccupare ,perchè già stiamo provvedendo noi a questa incombenza.
Se non fai presto, rischi di trovare solo le bottiglie vuote.
Che dici andiamo da Masseria Petrino''.
Giulio.

golosòtopi ha detto...

Mi pare una bella idea...anche se dobbiamo controllare lo stato della cantina di Ruvo,secondo Noi qualcosina ancora si trova!!

Anonimo ha detto...

Facciamo così,il vino lo porto io ,tu devi solo decidere dove incontrarci,in Calabria, in Puglia,l'importante che poi ci sia un giaciglio dove poter riposare dopo l'estenuante maratona .
P.S: cosa tocca fare per imparare bene il lavoro che facciamo.
A proposito a Ferragosto dove sei?
Giulio.

Anonimo ha detto...

ferragosto a casa con decine e decine di parenti,meno male che c'è Silvia.
Sto' già mettendo da parte gli scarti di cantina...
Masseria Petrino mi incuriosisce!

Anonimo ha detto...

Io ancora non hò deciso dove andrò,
forse anche quest'anno il pranzo lo faccio alla Barca a Marina di Pulsano,anche se c'è confusione ,almeno si mangia pesce di qualità e si beve alla grande.
Masseria Petrino non ci sono stato,però conosco lo chef Michele Rotondo,persona seria e di grande esperienza nelle cucine.
Giulio.