martedì 19 agosto 2008

Serata Degustazione Vini Bianchi

Vigilia di ferragosto, quindi aspettativa di pranzo interminabile e pesante, torme di parenti, caldo africano ( 34-35 gradi). Dunque... cosa c'è di meglio che organizzare una bevutina propiziatoria?
Presto fatto, ecco una serata di bianchi italici con l'unico filo conduttore della autoctonicità.
La line up è creata velocemente, così come lo sbrigativo menù.
1) Collio tocai 2005- Edi Keber
Pulito e lineare fin dal colore, giallo abbastanza scarico, profumi netti di pera e pesca bianca. In bocca mantiene le premesse, fruttato più che minerale, pochina la persistenza. Non incide.
2) Etna bianco superiore Pietramarina 2001- Benanti
Qui siamo su un altro livello, dorato intenso e brillante, al naso le consuete note "sulfuree", pietra focaia, frutta disidratata. In bocca è un po' chiuso, fatica a far emergere le sensazioni che in altre annate ci ha abituato ad apprezzare. Il vino forse è in fase di chiusura, certo è meno godibile ora del 2000 bevuto pochi mesi fa.
3) Verdicchio di Matelica riserva Mirum 2002 - La Monacesca
Il 2002 nelle Marche non deve essere stato proprio disastroso, infatti questo vino si presenta senza cedimenti rispetto ad annate precedentemente bevute. Oro carico e deciso, profumi intensi di frutta bianca e di radice di liquirizia. In bocca è morbido e potente anche se forse sconta un po' il grado alcolico importante, che lo rende fuori fuoco.
4) Colli tortonesi Sterpi 2004- Vigneti Massa
Campione della serata, è un vinone per nulla sussurrato, anzi è eccessivo e barocco ma ha struttura e spalle larghe che ne reggono le ambizioni. Molto migliorato rispetto all'esordio, trova il suo equilibrio fra note minerali e note fruttate, alcol e struttura.
A fine serata, non avendo iniziato con delle bolle, chiudiamo con un buono e defatigante Moscato d'Asti 2007 delle cascine Guido Berta.
Poca la voglia di cucinare e quindi trenette al pesto DOP con aggiunta di pinoli silani e pomodorini Home Made e calamaretti alla piastra conditi con olio, prezzemolo, salvia e maggiorana.

5 commenti:

jos ha detto...

Hey ragazzi, visto che voi ne sapete una più del diavolo sui vini... che cosa accoppiereste al mio cous cous, visto che non ci capisco un'acca e che in questo campo mi doveva aiutare il mio amico Francesco ma è del tutto latitante????
Un abbraccio.
bab

Anonimo ha detto...

Ciao Bab,sono dell'idea che buono + buono faccia buono!!!
Non dovrebbero esserci troppe regole nell'abbinamento cibo-vino (a meno che non ci siano contrasti eccessivi) nel caso del tuo cus cus (acquolina in bocca) l'accoppiamento lo farei con un rosato non troppo alcolico oppure con una bella bollicina ,insomma dei vini che sappiano d'estate !?!
Facci sapere... :)

jos ha detto...

Che ne dici di un buon Tocai, che a me piace da matti???
Bacio.
Bab

Anonimo ha detto...

Certo,però, per andare sul sicuro e per amore della scienza, potresti provare ad abbinare due vini!
(per noi ogni scusa è buona per stappare!!!!)

jos ha detto...

mi sembra giusto!!!
a presto.
Bab